Della linea Gialli Tedeschi della Emmons avevo già letto con discreta soddisfazione il primo libro della serie di detective Ernestine e Anton, Omicidio al Grand Hotel.
Complice la copertina e la trama natalizia ho ritenuto perfetto per il periodo Biscotti, omicidi e profumo di mandorle (324 pagine, ricette comprese), primo giallo della serie sulla pasticcera Annemie Engel, dell'autrice Elke Pistor, che Emmons pubblicherà in Italia.
La sessantenne signora Engel è una pasticcera che fa vita ritirata da anni, producendo dolci che il fratello vende ai mercatini, finché questi non è coinvolto in un incidente e sospettato anche di averlo provocato. Annemie non ha un bel rapporto col fratello, ma sa che è innocente e vuole provarlo: il tentativo scardinerà tutte le abitudini dietro cui si era recintata negli anni.
Devo dire che non mi aspettavo moltissimo, ma ci sono rimasta comunque piuttosto male. Dalla sinossi sembra più un dramma (magari toccante, eh, con Annemie che scopre di pensato per una vita cose sbagliate del fratello) che un giallo e c'è un motivo: del mistery non ha praticamente niente.
Il ritmo è piuttosto lento e manca una struttura ordinata: Miss Engel si aggira fra persone e bancarelle del mercatino di Natale senza un piano d'azione, trascinata dagli eventi e dai sentimenti. Non sono lasciati al lettore indizi, tranne uno, apparentemente risolutivo (ma a ben guardare nemmeno era un indizio di colpevolezza).
Gli interrogatori sembrano casuali chiacchere fra conoscenti e la novella detective non si convince se non dopo un bel po' a compiere i doveri per i quali è stata creata su carta. Il lettore è condotto verso la conoscenza dei rapporti umani che intreccia la protagonista, che passa il tempo a farsi nuovi amici, a dubitare di loro e a riscoprire un nuovo modo di essere sé stessa. Questa parte è comunque ripetitiva (andare avanti mi annoiava proprio) e, per il mio gusto, un po' melensa, oltre a indispettirmi come lettrice di gialli perché non avermi dato quel che stavo cercando.
Giudizio: questa lettura ponte fra 2024 e 2025 è bocciata ⭐⭐