domenica 9 febbraio 2025

Un saggio dei fondatori di Tlon per approcciarsi al meravigliarsi e dunque al filosofare

 Maura Gancitano e Andrea Colamedici sono due filosofi, fondatori della realtà Tlon, che cerca di divulgare cultura, filosofia e promuovere riflessione sulla nostra società.

Li avevo conosciuti attraverso il saggio Liberati della Brava Bambina. Otto storie per fiorire che non ho ancora mai portato su nessuna pagina o blog, perché la lettura precede la creazione di questi, ma che potrei in effetti proporre, perché gli spunti all'interno erano molto interessanti.

Ho continuato a seguire questi autori sui loro podcast pubblicati su Audible (Scuola di FilosofieLa Filosofia di Harry Potter) e da ormai molto tempo volevo leggere questo libricino di 133 pagine, Lezioni di meraviglia, che avevo finalmente acquistato allo scorso Salone del Libro.


Un po' perché inserito in una challenge, un po' perché la curiosità mi assetava, ho avuto la pessima idea di leggermelo in una sola giornata. Sono poche pagine e solo nove capitoli, ma è denso di concetti ed idee e non ho potuto che considerarlo una splendida introduzione alla filosofia, un invito a leggere la realtà con occhi diversi e portare la riflessione e gli interrogativi nelle proprie giornate. Lo trovo anche un testo che potrebbe essere fatto leggere a degli studenti delle superiori prima del triennio, del momento in cui cominceranno a studiare questa materia (forse non coglierebbero con pienezza tutto -e io nemmeno- ma sono quasi sicura che si sentirebbero incuriositi e invogliati a iniziare questo percorso).

Il filosofo e l'attività di filosofare nel testo sono presentati come scomodi: il non accontentarsi di prendere il mondo per come viene servito, già confezionato, spinge a fare domande, a volere approfondire e condanna il singolo a rifiutare la comodità e le affermazioni facili, spinge alla ricerca e a camminare, spesso perdendosi.

«Ma forse il cammino [...] non consiste nell'uscire dai labirinti ma nel capire se, dietro e dentro, si nasconda un altro labirinto dove perdersi ancora più profondamente

Il linguaggio è abbastanza divulgativo, ma i concetti introdotti sono molti e ogni capitolo dovrebbe essere assimilato con il dovuto tempo. Mi propongo io stessa di riprendere alcune parti con tempistiche più calme, ma raccomando caldamente a chiunque di cimentarsi a leggerlo, anche (e forse soprattutto) se digiuni di filosofia.

Giudizio: ⭐⭐⭐⭐

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