lunedì 2 settembre 2024

Primo capitolo della trilogia di Holly Jackson: Come uccidono le brave ragazze

 Il thriller young-adult e britannico Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson (Rizzoli, 464 pagine) è stata una fresca sorpresa.


La formula del romanzo è accattivante fin dalle prime pagine, a partire dalla veste grafica. L'idea non è delle più originali (una civile, una studentessa per la precisione, che indaga su un cold case), ma la messa in pratica è molto stuzzicante: Pippa è una liceale (o comunque gli inglesi chiamino le ragazze di 17 anni che stanno per superare gli studi prima dell'università) ha deciso di fare la sua "tesina" su un caso di omicidio (sparizione?)-suicidio risalente a cinque anni prima, quando la problematica ma bellissima Andie Bell scompare nel nulla e pochi giorni dopo il suo fidanzato Sal Singh è trovato morto nel bosco, non prima di aver inviato per sms una confessione dell'omicidio di Andie, il cui corpo non sarà mai trovato.

Nel presente, tuttavia, Pip non crede alla colpevolezza di un ragazzo meraviglioso come Sal e decide di offrire il suo aiuto al fratello di lui, Ravi, per scoprire come andarono veramente le cose allora. Come nel più classico dei thriller, Pip si trova invischiata nelle indagini, in situazioni di pericolo e in una rete di sospetti che coinvolge anche persone molto vicine a lei.

Devo dire che non mi aspettavo il modo in cui è finito il romanzo (io mi ero fatta traviare fin dall'inizio da un elemento che non si rivelerà minimamente importante e non ho cambiato idea quasi fino alla fine). 

Il personaggio di Pippa è abbastanza simpatico: una tipa impacciata che parla tantissimo, ma anche molto determinata. Ha una chiara visione della giustizia e un interesse per la criminologia (ambito verso cui tende anche per il lavoro che vorrebbe svolgere nella vita); forse è un po' troppo paladina senza macchia, ma rispecchia pienamente i modelli che vorremmo e che vogliono le generazioni più giovani, dunque (visto anche il target) ci va benissimo così. La sua spalla è il fratello più grande dell'accusato dell'omicidio della "ragazza perfetta": si porta dietro ferite profonde, problematiche "ambientali", ma sappiamo anche perfettamente dove andrà a parare il rapporto fra i due personaggi. Non è questo uno dei motivi per cui leggiamo questa narrativa?

A tratti mi ha ricordato Uno di noi sta mentendo, almeno per l'età dei protagonisti, l'intreccio del romance con il thriller e per il fatto che sono dei ragazzini a trasformarsi in detective in erba. La struttura del racconto e il tipo di crimine, invece, sono completamente diversi.

Altri personaggi, alcuni dei quali sospettati, ruotano poi intorno a Pip e sono caratterizzati in modo abbastanza leggero e abbozzato, ancora più della protagonista e di Ravi. Tra questi personaggi la sua famiglia super-inclusiva, tra cui un componente che ci farà soffrire abbastanza tra le pagine.

Il libro ha una buona narrativa, molto scorrevole, complici anche i capitoli brevissimi: non puoi non continuarne a chiedere "ancora uno" durante la lettura.Le pagine non sono pochissime, ma volano via e lette sotto l'ombrellone sono il massimo per una lettura d'intrattenimento leggera, ma coinvolgente e godibile.

Giudizio: ⭐⭐⭐ 3/4

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