lunedì 2 gennaio 2023

Un'intensa storia di passioni e solitudini: Quando la notte

 Il libro di cui vado a parlare è uscito nel 2009 e io avevo visto qualche anno fa il film omonimo, uscito nel 2011 e diretto proprio dalla scrittrice, Cristina Comencini. Mi era piaciuto e, quando mi sono imbattuta a una bancarella dell'usato in una copia di Quando la notte, l'ho acquistato, ma l'ho letto solo questo dicembre nella Guforeadathonitalia e per smaltire uno dei miei libri dello Scaffale Strabordante.

Il libro alterna le narrazioni, inizialmente di capitolo in capitolo, poi di rigo in rigo, dei due protagonisti, Manfred (che nel film sarà interpretato dal mio attore italiano preferito, Filippo Timi) e Marina (che avrà il volto di Claudia Pandolfi). Manfred è un orso, un uomo solitario sulla quarantina, cresciuto col padre e i tre fratelli. Fa la guida in montagna e ha un passato difficile e doloroso alle spalle. Marina è una giovane donna, da poco diventata madre, che per ordine del pediatra porta a trascorrere un mese di vacanza in montagna. Ma il marito la raggiungerà solo al termine del periodo stabilito, per portarli poi al mare e così la donna si ritrova ad affrontare da sola le notti insonni e la vivacità dei due anni. La sua storia si intreccia con quella di Manfred perché prende l'appartamento sopra casa dell'uomo, facente parte di un'unica proprietà. Due incidenti faranno in modo di legarli uno all'altra per sempre.

Inizialmente devo dire che non mi stavano piacendo i personaggi: Manfred misogino, Marina debole. Ma più vanno avanti le pagine, e vanno avanti speditamente perché scritte con una prosa semplice e scorrevole, più si entra nei personaggi, che ci mostrano più sfumature del loro essere. La tensione tra Manfred e Marina cresce costantemente e non lascia il lettore nemmeno sul finale.

Giudizio: Appassiona molto, alla fine mi è piaciuto ⭐⭐⭐⭐

Nessun commento:

Posta un commento