sabato 7 gennaio 2023

I libri di Agatha Christie che ho letto nel 2022

 Una certezza nella mia vita è che ogni anno ci sarà sempre un giallo di Agatha Christie da leggere o, almeno, rileggere. Di seguito i titoli di quest'anno.


Due mesi dopo (Poirot, gennaio) Da bambine io e mia sorella abbiamo visto e rivisto (registrato su vhs) infinite volte l'episodio della serie tv di Poirot col cagnolino Bob (stagione 6, episodio 4, Testimone silenzioso) perché adoravamo il Fox Terrier coprotagonista. In effetti sia nel libro sia nel film, è il cane della signora Emily Arundell, morta in circostanze apparentemente normali, a confermare a Poirot che i presentimenti che l'anziana donna aveva, ma non aveva voluto esprimergli chiaramente per lettera (nel romanzo) o a voce (nel film), non erano infondati.

Libro ed episodio stavolta sono molto diversi tra loro: in tv è adottato un espediente che rende meno indaginoso l'ingresso di Poirot nell'indagine. Nel libro, infatti, il nostro belga riceve con un ritardo di due mesi la lettera della signora Arundell, in cui gli chiede di indagare sui suoi (non dichiarati) sospetti riguardo ai suoi familiari. L'incarico risulta di fatto postumo e per Poirot non è semplice iniziare l'indagine, giustificandola ai parenti della defunta (molto diversi da quelli rappresentati nel telefilm). Al contrario, nell'adattamento uno dei nipoti della signora Arundell, Charles, è amico di Hastings e i nostri detectives sono già sulla scena del crimine, invitati a vedere una gara nautica, quando avviene il primo incidente (e poi l'omicidio) della ricca anziana signora.

Devo dire che la messa in scena è superiore al romanzo, perché agevola molto lo scorrimento della storia e la comprensione del comportamento dei personaggi. Inoltre ricrea un atmosfera veramente piacevole, che forse mi è così cara per motivi nostalgici. Il cane ha un ruolo più importante nell'episodio tv e sembra più consapevole di star comunicando un messaggio, oltre ad avere un legame affettivo con Poirot maggiore che nel libro, dove era soprattutto Hastings ad affezionarsi.

Il libro è comunque molto piacevole, una volta superato l'impasse delle presentazioni iniziali.

Giudizio: ⭐⭐⭐

L'ultima seduta spiritica (raccolta, marzo) Venti racconti, alcuni dei quali avevo letto in altre raccolte, come La bambola della sarta, abbastanza agghiacciante, e L'ultima seduta e alcuni con protagonisti gli investigatori più famosi, Poirot e Miss Marple. In questa raccolta hanno modo di emergere alcuni temi soprannaturali, che sempre hanno stuzzicato la fantasia della nostra scrittrice. In particolare le sedute spiritiche trovano spesso spazio nella narrativa della Christie, come nell'appena citato Due mesi dopo o ne Un messaggio dagli spiriti. Spesso i personaggi e le storie della Christie sfiorano lo spiritismo e le credenze, come anche in Un cavallo per la straga, e i racconti di questa raccolta toccano molti temi che torneranno in altre opere.

C'è l'egittologia, di moda tra il finire dell'Ottocento e l'inizio del Secolo Breve, che in questo volume trova Poirot a indagare su misteriose morti avvenute dopo l'apertura di una tomba a Giza. Naturalmente l'Egitto farà da sfondo anche al più celebre Poirot sul Nilo. E l'Oriente in Generale tornerà nei romanzi e nei racconti della scrittrice. Ci sono gli zingari, che saranno presenti anche in Nella mia fine è il mio principio. Ci sono sette, manipolazioni, fantasmi, insomma un po' di tutto. Alcuni racconti sono più riusciti, altri meno, ma in generale scorre molto bene ed è di piacevole intrattenimento.

Giudizio: ⭐⭐⭐

Destinazione ignota (spy story, settembre) Romanzetto di spionaggio senza infamia e senza lode che ho letto per la Sfida dello Scaffale Strabordante: un pochino annoia (è vero che non mi piace troppo il genere), ma nei dialoghi e nel finale è piacevole. La signora Hilary Craven vuole suicidarsi dopo la morte della figlia Brenda e dopo essere stata lasciata dal marito per un'altra donna. Ha lasciato l'Inghilterra per fuggire dai suoi problemi, ma i suoi fantasmi l'hanno seguita anche a Casablanca. Proprio quando sta per decidersi, bussa alla sua porta un uomo dei servizi segreti inglesi, che la coinvolge in una missione di spionaggio molto pericolosa. La verità è che per gran parte del romanzo sono descritti gli spostamenti di Hilary dentro e fuori dal Marocco e quindi per lo più annoia.

Giudizio: ⭐⭐

La strage degli innocenti (rilettura, Poirot, novembre) Sì, anche se lo avevo già letto solo nel dicembre 2021, mi è tornata voglia di riprenderlo in mano dopo aver rivisto l'adattamento con David Suchet (episodio tre della dodicesima stagione) in occasione di Halloween, per la quale trovo la sequenza iniziale adattissima. Il titolo originale dell'opera è infatti Halloween party, poiché il delitto da cui prende le mosse l'indagine ha luogo proprio durante una festa a tema per bambini dagli undici anni in poi. Una delle invitate, la tredicenne Joyce Reynolds, durante i preparativi per la festa racconta alla scrittrice Ariadne Oliver e agli altri astanti di aver assistito a un delitto anni prima. Nessuno sembra crederle, perché ha nomea di bugiarda, ma poco dopo è ritrovata morta affogata, spingendo la signora Oliver a chiedere aiuto al suo amico Poirot.

Il romanzo non è in realtà uno dei migliori né della serie di Poirot, ne della Christie in generale, perché trovo che sia un po' ripetitivo (e di conseguenza noiosetto), in particolare quando durante le indagini ripetono costantemente la teoria dello squilibrato con manie perverse, incapace di contenersi. Mi piace molto però il ritorno del sovrintendente Spence (quello che in Fermate il boia chiede aiuto a Poirot perché ritiene di aver arrestato il colpevole sbagliato) a cui stavolta è il nostro belga a rivolgersi per avere informazioni. Nell'adattamento, peraltro, non compaiono i personaggi del sovrintendente, di sua sorella, del medico, mentre sono introdotti quelli di Frances ed Edmund Drake; inoltre alcuni aspetti e il ruolo di almeno un personaggio è completamente rivoluzionato (addentrarmi oltre mi sembrerebbe spoiler, quindi leggete il libro e vedete il film!) L'adattamento, tra l'altro, ha un cast eccellente come sempre e fornisce ottime interpretazioni oltre a un'atmosfera perfetta per le storie del mistero.

Giudizio: ⭐⭐⭐ 1/2

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