"Una persona poteva sopportare solo un certo numero di effusioni interrotte, prima di perdere la testa."
Anche il lettore.
Anche.
Il.
Lettore.
Personalmente l'unica buona ragione che posso indicare per leggere Amore e segreti al Pumpkin Spice Café di Laurie Gilmore (288 pagine, Newton Compton) è il bisogno di tornare a immergersi nelle atmosfere di Una mamma per amica dopo aver finito il rewatch stagionale.
Dream Harbor è infatti la riproduzione su carta della cittadina di Lorelai e Rori, con tanto di feste a tema a cui tutti partecipano con entusiasmo (tranne il contadino imbronciato che nel libro si chiama Logan, ma che pare proprio Luke) e di sindaco impiccione che sembra Taylor.
Logan ha alle spalle un blocco sentimentale quando fa una consegna di zucche alla nuova proprietaria del Pumpkin Spice Cafè - e nipote della prima-, Jeanie, appena arrivata da Boston con un trauma diverso e voglia di ricominciare da capo.
È amore a prima vista (io l'avrei chiamata attrazione, ma per tutto il romanzo mi sembra si confondano le due cose), peccato che i due ci mettano un po' a risolvere i propri dubbi, peraltro forzati a mio giudizio e necessari solo ad allungare in modo noioso e ripetitivo la parte in cui gli eroi si dibattono fra gli ostacoli (tutti nella loro testa) che li separano.
❗ PARAGRAFO SPOILER ❗: I nostri Logan e Jeanie si piacciono dal primo incontro, ma immaginano motivi assurdi per cui non dirselo oppure (siccome capiscono in fretta che è reciproco) decidono di stare insieme, nascondendo la propria relazione. Cosa?! Ma gli statunitensi stabiliscono così a tavolino che stanno insieme, senza essere usciti a cena, essersi chiesti che idee, valori, hobby hanno? Questa coppia non si parla! L'attrazione è meramente fisica: passano subito a baciarsi, interrompendosi mentre cresce la passione perché non vogliono correre se poi il rapporto non dovesse andare oltre. E questo meccanismo si ripete assurdamente più volte. Ma, scusate, fermatevi cinque minuti; andate a cena in qualche paese vicino, uscite tre o quattro volte, chiaritevi a voce cosa vorreste l'una dall'altro e poi decidete se stare insieme o no. Ha senso solo per me questo? Leggere la frase "lei era perfetta per lui" nel contesto in cui è inserita (ma anche avulsa dal contesto) è semplicemente ridicola: Laurie, mi stai dicendo che si stabilisce a letto se qualcuno è adatto a noi?
È un romanzo dalla scrittura semplice, ma dalla struttura e soprattutto dal ritmo carenti (gli manca proprio qualcosa di concreto per far funzionare il rapporto - o mancato tale - fra i due personaggi). Addirittura concentra tutte le scene spicy in un punto, di seguito, come fossero state l'elemento che doveva esserci (e in quel preciso numero) per accontentare il lettore, ma "ehi, non c'è più tempo, buttiamocele tutte ora".
Sono introdotti molti personaggi (tutti ruoli da svolgere, eh, protagonisti compresi e coppie che saranno protagoniste dei prossimi racconti), allo scopo di lanciare una serie che vedrà altri tre romanzi, che sicuramente, non leggerò, anche se avessero copertine più belle di questa.
Giudizio: ⭐ (una seconda ⭐ per la copertina)
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