domenica 9 febbraio 2025

La casa disabitata: prova di una neogiallista

 Il romanzo La casa disabitata, pubblicato nel 1875, è un incrocio di generi letterari della scrittrice irlandese Charlotte Riddell, pubblicato in Italia da ABEditore (232 pagine) in un'edizione esteticamente intrigante e curata.


Perché un incrocio? Perché parte come racconto gotico, con una casa infestata da un fantasma, e vira verso il giallo, con un improvvisato detective che cerca di svelare il mistero di River Hall.

Premettiamo subito questo: il genere mistery è ancora agli albori nell'anno di pubblicazione di questa storia. Poe è morto da meno di venticinque anni e Wilkie Collins pubblica La donna in bianco nel 1859 e La pietra di luna nel 1968, romanzi anch'essi ancora ibridi, senza la classica struttura del giallo per come lo conosceremo nell' "Età d'oro". Visto dunque da un punto di vista di questo genere letterario, il romanzo può essere un po' deludente e ritengo sia più soddisfacente considerarlo un romanzo gotico. In questa veste il finale potrebbe lasciare comunque delle perplessità nel lettore, ma si perdona l'autrice con più facilità.

La storia è raccontata dal protagonista della storia, uno dei dipendenti dello studio di avvocati Craven, che si ritrova tra i clienti la giovanissima ereditiera Helena Elmsdale, assistita da un personaggio leggendario (e che da solo merita la lettura del romanzo), la zia Miss Blake. La fanciulla, già orfana di madre, si ritrova a ereditare la bellissima casa che aveva costruito suo padre alla morte di quest'ultimo, in circostanze sospette.

Dal momento di quella morte, tuttavia, nessuno riuscirà mai più ad abitare River Hall a lungo. Sarà Patterson, tuttavia, a voler far luce sul perché la comoda dimora desti tanti problemi a chi vi abita, anche per amore della bella Helena (molto vittoriano, no?).

La scrittura e l'atmosfera del romanzo a me sono piaciuti e l'ho letto tutto d'un fiato, ma sono rimasta tremendamente delusa dal finale: in primis, non me l'aspettavo, perché credevo che il racconto fosse andato in un'altra direzione; inoltre, ci sono proprio elementi che non tornano e sono stati dimenticati dall'autrice. Tuttavia, il libro si legge volentieri, regalando atmosfere piacevoli.

Giudizio: ⭐⭐⭐

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