Delitto all'ora del vespro (Einaudi, 320 pagine) è un romanzo giallo scritto dall'inglesissimo Reverendo Richard Coles, che inaugura la serie con protagonista il canonico Daniel Clement.
Il nostro eroe è il pastore di Champton, piccolissimo borgo che non aveva altre preoccupazioni al di là dell'installare o meno delle toilette nella chiesa, finché sui banchi non viene rinvenuto un cadavere ed ecco che Daniel si ritrova a domandarsi cosa non ha capito dei suoi parrocchiani e a collaborare con la polizia.
Ogni pagina del romanzo è assolutamente inglese: i personaggi lo sono, lo è l'ambientazione e si ripetono citazioni e riferimenti che solo chi conosce bene la cultura britannica può cogliere.
I personaggi sono molti: la famiglia del canonico è ben rappresentata e caratterizzata (specialmente la madre Audrey), ma i sospetti sono veramente tanti, hanno poco spazio e questo non li rende memorabili. Spiccano un po' di più e sono più accuratamente descritti i membri della famiglia aristocratica locale.
La trama mistery si prende il suo spazio con colloqui con i sospettati e piste da seguire, ma la risoluzione finale potrebbe apparire come un'ispirata intuizione divina: l'indizio, in realtà, è visibile al momento della lettura, ma è molto ben nascosto dall'autore.
Il problema principale di questo libro, tuttavia, per me è il ritmo: il racconto procede lentamente, si perde in numerose divagazioni. La scrittura mi è piaciuta e, in generale la lettura è piacevole, ma il ritmo è un po' carente per un giallo.
Giudizio: ⭐⭐⭐

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