giovedì 23 ottobre 2025

Tra ritratti di creature del profondo Nord: Uomini e troll di Selma Lagerlöf

 Selma Lagerlöf è un'autrice svedese vissuta a cavallo fra 1800 e 1900, premio Nobel per la letteratura nel 1909 “per l'elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere”.

Il mio primo approccio a questa Grande della letteratura è attraverso la raccolta, edita da Iperborea, Uomini e troll (160 pagine).


I racconti di questa piccola antologia sono molto particolari e, secondo me, si possono dividere in due blocchi:

da una parte abbiamo racconti puramente fantastici (come Il bambino scambiato, Il tomte di Töreby, Una vecchia storia di alpeggio, L'acqua di Kyrkviken, Lo spirito servitore) in cui questo mondo nordico e lontano è reso ancora più leggendario dalla presenza di troll e altre creature o oggetti magici o irreali;

dall'altro lato abbiamo una serie di ritratti di persone, reali, che popolano il Värmland, la contea occidentale della Svezia in cui la Lagerlöf ambienta La saga di Gösta Berling: Magister Frykstend o Mathilda Wrede.

Ho preferito soprattutto i racconti fantastici in cui morale e suspense si mischiano per creare delle vere e proprie fiabe.

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