Creature delle selve oscure è un'altra delle curatissime raccolte di ABEditore che comprende otto racconti arricchiti di illustrazioni floreali e di creature del sogno e del mito.
La cosa nella foresta di Bernard Capes mi è piaciuto molto, ha un bel colpo di scena e rimanda alle leggende e alle storie come quelle della bestia del Gévaudan.
L'Alloro di Mary Webb è un racconto quasi mistico, che narra di un legame fra le creature che dimorano negli stessi luoghi.
Compare nella raccolta anche un racconto di azione di Arthur Conan Doyle, Il demone della bottaia, ambientato in un'Africa misteriosa e scenario dell'arrivo di una presenza infestante nell'accampamento dei protagonisti.
Di Gustavo Adolfo Bécquer sono presentati due racconti, entrambi ambientati nelle valli del Moncayo: Gli occhi verdi, piuttosto classico, che vede un giovane di buona famiglia impazzire per gli occhi di una creatura incontrata nella foresta durante una battuta di caccia e Lo gnomo, particolarissimo per la struttura, che descrive la diversa reazione di due sorelle davanti alla stessa creatura misteriosa.
Anche di Hippolyte Sauvage sono inseriti due brevissimi testi: La fata della sorgente, che ha per protagonista una vendetta, e La quercia dei cacciatori, che ha per protagoniste delle creature con comportamenti molto simili a quelli delle baccanti.
Infine, forse il più inquietante della raccolta, ma molto bello, Acauã di Herculano Marcos Ingles de Sousa è a storia dell'influenza di una creatura portatrice di sventure, un leggendario grande uccello nero del Brasile, sulla vita di una famiglia.
Giudizio: La cosa nella foresta, Gli occhi verdi e Acauã sono stati i miei racconti preferiti durante questa lettura, ma tutti i testi sono gradevoli e la raccolta è perfetta per l'atmosfera di una sera d'inverno, magari davanti a un bel fuoco.

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