domenica 6 agosto 2023

Prova di thriller per Valerio Massimo Manfredi: Palladion

 È uno strano mix quello che mette in atto Valerio Massimo Manfredi in Palladion.


Inizia come romanzo storico, raccontando gli eventi del 179 a.c., quando un grande pericolo stava minacciando Roma. Prosegue poi nel 1071 all'interno di un monastero bizantino nel Lazio, all'interno del quale un copista scopre un segreto che riguardava quell'antica vicenda romana.

Tracciate queste basi, Manfredi ambienta la storia a degli imprecisati (per poter inventare dei capi di governo a suo gusto) "giorni nostri". L'autore introduce dunque una grande quantità di personaggi, alcuni dei quali non rivedremo mai, alcuni che invece ricompariranno per piccole o medie parti, e imposta l'intera vicenda come un thriller.

Il fulcro è questo: alcune statue raffiguranti Atena vengono rinvenute a Lavinium e nello stesso periodo vengono anche ritrovati un monumento funebre e delle statue di due guerrieri. Tutte queste scoperte sono collegate tra loro e alla storia raccontata all'inizio del romanzo. Tra i simulacri di Atena, uno non è forse il leggendario Palladio in grado di proteggere qualunque città che lo possieda?

All'inizio della mia lettura ho storto un po' il naso: lo stile narrativo non mi piaceva, sebbene Manfredi disponga di un lessico molto ampio e descriva con grande precisione e accuratezza luoghi e personaggi, vergando anche alcune frasi di poetica bellezza.

Proseguendo, però, l'intreccio mi ha abbastanza presa ed è congegnato veramente molto bene. Tutto alla fine si incastra e bene, anche se il movente dei "cattivi" è un po' fantasioso e tratteggiato un po' rapidamente. A essere del tutto onesta qualche domanda rimane in sospeso e non sono riuscita a togliermi tutti i dubbi.

Quel che mi ha stonato di più, in ogni caso, sono state le scoperte archeologiche: tutti e tre i ritrovamenti collegati alla stessa vicenda sono avvenuti a brevissima (o addirittura nulla) distanza tra loro, il che è a dir poco incredibile. Manfredi avrebbe potuto semplicemente effettuare dei salti temporali maggiori di quelli già comunque presenti, rendendo il tutto più credibile.

Concludendo, ho apprezzato la storia thriller e alcuni personaggi, malgrado alcune cosette tirate per i capelli e lasciate anche senza spiegazione. Per me lascia un po' a desiderare anche lo stile, soggetto ad alti e bassi.

Giudizio: ⭐⭐⭐

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