lunedì 8 settembre 2025

Un regalo per tutti coloro che hanno amato La mia famiglia e altri animali

Conoscete Gerry, Leslie, Larry, Margot e mamma Durrell?
No?
Allora finora vi siete fatti un grandissimo torto.

Gerald Durrell è un famoso naturalista inglese, che ha passato la vita a studiare le specie animali e anche a cercare di preservarle; ma soprattutto, è uno scrittore dallo spiccato senso comico che ha trascorso parte dell'infanzia sull'isola di Corfù con la sua famiglia, riportandone le gesta nel romanzo La mia famiglia e altri animali (Adelphi, 368 pag).
Aver letto quest'estate L'isola degli animali (Neri Pozza, 283 pag, il cui titolo inglese, Birds, Beasts and Relatives, rende meglio l'idea) mi dà l'opportunità di parlare di entrambi i romanzi, dal momento che il secondo non è che una raccolta di capitoli bonus: avventure extra, ambientate nello stesso periodo temporale del primo, sicuramente invocate a gran voce dai lettori e di facile guadagno dopo che La mia famiglia e altri animali aveva riscosso tanto successo.


Entrambi i romanzi iniziano con una discussione in famiglia davanti al camino: nel primo libro per convincere mamma Durrell a trasferirsi in un paese meno umido, magari la Grecia, magari L'isola di Corfù. Ne L'isola degli animali, invece, il momento di raccoglimento familiare consente a Gerry di annunciare ai suoi che sta per pubblicare ulteriori episodi sparsi (esilaranti e non dignitosi) del periodo da loro vissuto sull'isola. Non si tratta quindi di un sequel.
Sull'isola la famiglia cambia case, cerca di ambientarsi tra la gente del posto, impara a poco a poco il greco e conosce Spyro, fin da subito il loro factotum, protettore, portafortuna. 
Durrell alterna le strampalate avventure della famiglia alle descrizioni dell'isola, dell'ambiente e della sua passione: la zoologia. Il piccolo Gerry, tra un maestro e l'altro, esplora e annota meticolosamente ogni dettaglio degli animali che incontra e ogni comportamento. 
La convivenza di Gerry con i parenti e dei parenti con gli animali che il bambino si porta a casa è costellata di episodi esilaranti di malintesi, incidenti prevedibili, idiosincrasie dei familiari o delle bestiole.

Durrell ha uno stile estremamente divertente, umoristico, sottile; è molto abile come descrittore sia di paesaggi, sia di situazioni. Anche i personaggi risultano vitali, reali, caratterizzati dalle proprie personalità tanto da poterne quasi prevedere il comportamento. 
La mia famiglia e altri animali, ma anche L'isola degli animali, che sostanzialmente è lo stesso unico romanzo, sono tra i romanzi che mi hanno divertita di più nella mia storia da lettrice e li consiglio spassionatamente a chiunque voglia una lettura leggera e appassionante.

Giudizio: ⭐️⭐️⭐️⭐️ 1/2

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